Sono stati svelati oggi i vincitori della 6° edizione del concorso “Il Rame e la Casa“, contest internazionale di design dedicato al rame e alle sue potenzialità progettuali promosso dall’Istituto Italiano del Rame in collaborazione con lo European Copper Institute. La cerimonia si è tenuta presso lo showroom Salvioni Milano Durini dove sono stati anche esposti i 7 prodotti della sezione speciale alla quale sono stati invitati a partecipare 7 tra designer e studi di design per interpretare, ognuno a proprio modo, questo materiale che sta tornando sempre più di moda.
Gli oltre 300 elaborati in gara giunti anche dall’estero sono stati valutati da una giuria qualificata di professionisti del settore quali l’architetto Philippe Bestenheider, l’architetto e visual designer Diego Grandi e l’architetto e critico del design Marco Romanelli. Due le categorie in gara, i professionisti under 40 e gli studenti di scuole di design ai quali si è aggiunta quest’anno per la prima volta una sezione speciale che ha voluto ribadire la valorizzazione della creatività italiana chiamando a raccolta sette importanti designer e studi di design italiani che hanno realizzato prodotti in rame. Si tratta di Giorgio Bonaguro, Carlo Contin, Lorenzo Damiani, Gumdesign, Giulio Iacchetti, LucidiPevere e Donata Paruccini.
“Il risultato è veramente straordinario – ha commentato Marco Romanelli architetto e critico nonché curatore della sezione speciale del concorso -. Il meccanismo del concorso a inviti è privilegiato perché permette al curatore di fare scelte mirate e quindi alla fine gli oggetti sono una testimonianza dello status del design oggi”. Per quanto riguarda il ritorno del rame, insieme a bronzo e ottone, Romanelli spiega che “i materiali hanno da sempre una sorta di ciclo storico, sicuramente l’avvento di questi materiali più caldi con una cromia molto più facile è dovuto a una reazione alla freddezza degli acciai e dei metalli cromati”.
Vincitori della categoria professionisti è Fabrizio Bendazzoli con il progetto “CuToys”, secondo premio invece per “Ramen” firmato da Sofie Christina di Bartolomeo e Maria Chiara Polverini. Per la categoria studenti, il primo premio è andato a Cyprien de Hautecloque e Laura Thulièvre con il progetto “Sentoba” dell’Istituto Ensaama di Parigi.