Tante sono le sfide che deve affrontare un gruppo come Dolce & Gabbana in questo particolare momento storico. “L’importante è lavorare sempre sulle stesse priorità e con coerenza su quello che è il proprio tracciato pianificato come valore di un brand, prima sotto un aspetto etico e sociale, ma anche come posizionamento nel dialogare con i propri consumatori”, ha anticipato ai microfoni di PambiancoTv Alfonso Dolce, CEO di Dolce & Gabbana, durante il 25° Fashion Summit Pambianco-Pwc svoltosi ieri a Milano. Il manager, poi, ha sottolineato come la chiave per superare questo periodo al meglio sia sicuramente “lavorare sulla qualità, sull’unicità e sull’eccellenza dell’esperienza da far vivere ai clienti attraverso un doppio canale: quello fisico, nel punto vendita, dove si può far vivere veramente il Dna del brand, e poi dare il miglior servizio possibile, complementare all’esperienza in negozio, con un’esperienza online. Accorciando la distanza del valore del brand con l’aspettativa del cliente, riducendo quindi il percorso, renderà più vera possibile l’esperienza”.
Negli ultimi anni, la maison italiana ha lavorato con focus all’italianità prima, e all’artigianalità e al valore dei territori successivamente, intensificando sempre di più l’attività di co-branding con marchi italiani appartenenti a settori merceologici differenti. “Queste collaborazioni – continua Dolce – permettono di portare una vera esperienza lifestyle del brand anche attraverso prodotti enogastronomici, elettrodomestici come quelli di Smeg, fino ad arrivare a delle esperienze di intrattenimento come Martini, per far vivere uno stile di vita di intrattenimento e piacere dopo una giornata di lavoro”.