Esemplare continua a spingere l’acceleratore sul rispetto per l’ambiente. “Tre anni fa abbiamo iniziato il nostro percorso green presentando un solo capo completamente sostenibile, successivamente siamo passati a 7 e oggi la P/E 2020 è composta quasi al 50% da capi davvero sostenibili. L’obbiettivo è arrivare a una collezione invernale che abbia il 100% di prodotti sostenibili da economia circolare”, spiega a PambiancoTV durante Pitti Uomo 96 Luca Sburlati, CEO di Pattern, azienda piemontese cui fa capo il marchio di capispalla.
“Credo si debba diventare molto più seri su questo argomento – continua il manager – e questo vuol dire misurare la sostenibilità, iniziare a parlare con dei numeri. Pattern emette un bilancio di sostenibilità secondo i principi del Gri (Global Reporting Initiative, ndr), uno standard internazionale che va a certificare non solo quello che stai facendo ma come. I giovani si chiedono come fare per mantenere vivo il Pianeta. Credo che una delle pochissime risposte sia avere il coraggio di misurare come impattiamo sull’ambiente”.
Oltre al bilancio sulla sostenibilità, Pattern ha inoltre deciso di stilare un piano per diventare, entro il 2023, carbon neutral, mostrando sul proprio sito web le procedure e le azione programmate anno per anno.
Pattern ha chiuso il 2018 con un fatturato di 43 milioni di euro (in aumento di oltre il 20% rispetto all’esercizio precedente) e una ebitda superiore al 12%; per il 2019 ha come obiettivo quello di replicare il medesimo processo di crescita.
Per quanto riguarda la collezione presentata durante Pitti Uomo, Antonella Serralunga, style office director, segue la scia green tracciata da Sburlati: “Esemplare torna alle origini, abbiamo lavorato senza contaminazioni per avere una collezione composta da capi classici reiterpretati in chiave moderna con l’utilizzo di tecnologie avanzatissimi e ricerca di materiali eco e riciclati. Grazie alla tecnologia i capi presentano capi termonastrati, incollati, ultrasuonati e con lavorazioni laser”.