Si è tenuta ieri sera a Milano, a Palazzo Mezzanotte, la premiazione della 19ennesima edizione del premio EY L’Imprenditore dell’Anno. Il riconoscimento, promosso da EY con Azimut Wealth Management, è dedicato agli imprenditori che, da almeno tre anni, sono alla guida di aziende con un fatturato uguale o superiore ai 25 milioni di euro. La novità di questa edizione è il ‘Premio Start Up’, dedicato alle aziende fondate da non più di cinque anni che stanno realizzando modelli di business sostenibili. Quest’anno i vincitori nazionali del premio sono Alberto, Paolo e Andrea Chiesi della Chiesi Farmaceutici.
Dante Valobra, Partner EY e responsabile del premio in Italia, ha spiegato a PambiancoTV quali sono i criteri utilizzati per l’assegnazione del premio: “Negli anni stiamo assistendo a una continua evoluzione delle aziende famigliari e a una maggiore managerializzazione e internazionalizzazione. Oggi i criteri distintivi del nostro premio sono la crescita di un’azienda e un forte legame col Made in Italy. Il riconoscimento, nello specifico, non vuole premiare le aziende per l’aspetto finanziario, ma per la storia imprenditoriale”.
Per quanto riguarda la categoria Fashion & Luxury, i premiati sono Andrea e Nicolò Favaretto Rubelli, che dividono la carica di amministratore delegato dell’azienda tessile Rubelli. Sin dal 1889 la Rubelli crea, produce e commercializza tessuti di alta qualità manifatturiera sia per l’arredamento sia per il contract. Andrea Favaretto Rubelli ha spiegato a PambiancoTV che “le chiavi del nostro successo sono tanta creatività, un occhio alla tradizione e tanta innovazione”.
Per quanto riguarda la categoria Retail & Consumer Products, il vincitore è Renato Mazzocconi, amministratore delegato di Imac S.p.A. La società comprende i marchi di calzature uomo, donna e bambino Igi&co, Enval Soft e Primigi. Mazzoccone, rispetto al futuro dell’azienda, ha dichiarato a PambiancoTV: “In questi anni di crisi la nostra azienda ha investito come non mai in un settore come il retail. Nel futuro vogliamo esportare il nostro progetto retail all’estero, puntando soprattutto sull’Est Europa”.