Salvatore Ferragamo potrebbe seguire l’esempio dei numerosi marchi italiani che hanno scelto di unificare le sfilate maschili e femminili. A ipotizzarlo è Guillaume Meilland, design director del menswear, che nel backstage della sfilata primavera/estate 2018 dichiara a PambiancoTV : “Perché no? Penso sia la nuova strada, e a un certo punto potrebbe prenderla anche noi”.
Meilland, chiamato lo scorso novembre dalla casa di moda fiorentina, ha presentato ieri la sua seconda collezione per il brand: “La linea guida principale era fare una cosa super-italiana, sottolineare che si tratta di vestiti italiani; ho pensato alla Riviera e, nello specifico, al film francese ‘Plein Soleil’. C’è quindi questo mood mare molto easy nella silhouette”.
Un mix di tradizione e immediatezza pervade le creazioni declinate in tonalità terrose, miste ad avorio, rosa tenui e azzurri vicini ai tessuti canonici della camiceria maschile con tocchi di blu e mogano scuro. L’utilizzo della pelle, materiale da sempre legato al know-how della griffe, viene accostato a texture spugnose e velluto a coste per un guardaroba libero da ogni elemento superfluo. Le borse, dalle forme strutturate e pratiche, sono realizzate in pelle e misto tela; le calzature spaziano da stivaletti a penny loafer con l’aggiunta di semplici modelli in camoscio stringati o mocassino.
“Sono qui a lasciare le mie impronte, a costruire il mio linguaggio per Salvatore Ferragamo uomo. Sono molto contento perché ho un team con tanta voglia di aiutarmi”, conclude Meilland che, insieme a Fulvio Rigoni (womenswear) e Paul Andrew (accessori donna), completa la squadra creativa della maison.