“Questo luogo mi piace da morire, è magico, mi faceva piacere frequentarlo da studente di design, è uno di quei posti che quando entri ti suscitano emozione”. Alessandro Sartori, direttore artistico di Ermenegildo Zegna, spiega con entusiasmo a PambiancoTV i motivi per cui ha scelto il cortile interno dell’Università degli Studi di Milano come location per la sfilata primavera/estate 2018.
Il designer, alla direzione del brand italiano dal febbraio 2016, sottolinea più volte la necessità di evolversi costantemente: “Il mio percorso all’interno di Ermenegildo Zegna si sta evolvendo in modo molto interessante. Adesso, lo styiling segue le coordinate sportswear outdoor: tutta la comunicazione, le vetrine dei negozi, il visual interno seguono questo tipo di principio”.
Lo stilista non lesina dettagli sartoriali sulle linee guida della collezione che ha aperto l’ultima edizione di Milano Moda Uomo (16-20 giugno) venerdì sera: “È una collezione che si basa su alcuni capi classici del guardaroba maschile come le giacche, i pantaloni da jogging, le camicie e alcuni sweater, gli outfit sono tutti trasformati grazie a silhouette che si gonfiano come i blouson, i bomber e i cappotti, in questi tessuti leggerissimi che, dato il peso e il disegno oversize, si ingrandiscono quando l’uomo cammina”.
Sartori lascia capire che in arrivo ci saranno sorprese: “Abbiamo un sacco di capsule, progetti speciali e da settembre altre novità”