“Siamo davvero soddisfatti di come Aeffe ha chiuso il 2017. Una crescita del 12% (ricavi consolidati a 313 milioni di euro, ndr) è un risultato importante, posso già anticipare che anche la campagna vendite delle pre collezioni è andata molto bene”. A parlare per PambiancoTV è stato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe poco prima della sfilata Alberta Ferretti A/I 2018-19.
A proposito del fenomeno delle capsule collection, il manager ha le idee chiare: “Sono una strategia assolutamente positiva – ha detto -. La moda, la creatività ha bisogno di tempi lunghi per cui non tutta la collezione può essere concepita come capsule, però il mercato ha bisogno di stimoli e quindi queste capsule riescono a essere dei momenti di comunicazione e di vendita che sollecitano il pubblico finale dando risultati assolutamente importanti per l’e-commerce, per il retail e per quanto concerne la comunicazione”. Si tratta di parole che riecheggiano quanto affermato da Remo Ruffini soltanto pochi giorni fa. In merito al cambio di formula rispetto alle passerelle, Reuters ha riportato il pensiero del DG Marcello Tassinari che ha escluso al momento di abbandonare il modello di business basato sulle sfilate. Quanto all’online, che oggi vale il 7% delle vendite, “stiamo lavorando – ha aggiunto Tassinari a Reuters – a un progetto che vedrà la luce tra fine marzo/aprile che spinge sull’omnichannel e sulla connessione tra fisico e virtuale”.
Il successo mondiale delle capsule Rainbow Week di Alberta Ferretti, l’impatto mediatico e commerciale delle numerose mini-collezioni pensate da Jeremy Scott per Moschino e il recente lancio della collaborazione tra Philosophy di Lorenzo Serafini e Superga attestano la capacità di Aeffe nell’intercettare, e spesso anticipare, lo spirito stilistico contemporaneo.
Ferretti non ha lesinato parole di stima per il creativo americano al timone di Moschino, brand che ha chiuso ieri la prima giornata di sfilate della fashion week milanese: “Jeremy Scott è stato una novità clamorosa per il brand che si è rivitalizzato in modo incredibile. Il rapporto con lo stilista è fantastico, stiamo realizzando molti progetti nuovi che non vorrei svelare ora perché se non c’è sorpresa manca il divertimento. Capsule sì, ma anche collezioni sempre più importanti per un pubblico giovane, contemporaneo, internazionale”.
Il mercato interno, che rappresenta quasi il 49% del giro d’affari del gruppo, è in crescita (+21%) così come quello europeo (+14 per cento). “L’Italia ci sta dando buone soddisfazioni, con particolare attenzione a quelle città in cui il turismo aiuta a incrementare le vendite. Oltre all’Europa il Far East, Cina in testa, sta davvero facendo la differenza”, ha concluso Ferretti.
Le modelle hanno indossato proposte meno eteree del solito: “È una collezione per una donna forte, con carattere, che vive a 360°; da indossare con facilità ma anche con grande personalità”, ha raccontato a PambiancoTV Alberta Ferretti subito dopo la sfilata. E ha raccontato i retroscena in merito alla presenza sulla passerella della scultura ‘Gravity’ dell’amico Lorenzo Quinn: “‘Gravity’ è perfetta per raccontare un universo femminile centrale ma che allo stesso tempo comprende qualcuno che sostiene, c’è sempre bisogno di credere in qualcosa, in qualcuno che ci è vicino”.