Al Salone c’è chi si presenta rivisitando i propri prodotti di vecchia data e chi, invece, stupisce con il lancio non di un nuovo complemento d’arredo, bensì addirittura di un nuovo brand. E’ il caso di Flou, l’azienda brianzola specializzata in letti e nata dall’intuizione di Rosario Messina, che alla fine degli anni 70 aveva trasformato il modo di concepirli. Sono i figli di Messina, adesso, a cercare la medesima ispirazione, affiancando al proprio core business un marchio nuovo di zecca, Natevo, i cui prodotti già presentati alla stampa a metà marzo sono stati mostrati anche ai visitatori del Salone. L’idea alla base di Natevo è appunto quella di un’illuminazione “nativa” all’interno dei complementi d’arredo, di una luminosità che non arriva da una lampada ma che è direttamente integrata all’interno dei mobili, che diventano così essi stessi sorgente di luce. ”E’ una nuova idea di illuminazione: ad averci ispirati l’architettura e la bellezza dei monumenti di notte: è una luce emozionale in grado di creare delle forme”, spiega Massimiliano Messina, presidente di Flou, ai microfoni di PambiancoTV. Il progetto, che strizza l’occhio all’eco-sostenibilità e al crowd searching, è stato reso possibile anche in questo caso dall’utilizzo dei led: ”Già l’anno scorso abbiamo lanciato un letto, l’Essentia, al cui interno c’era una luce decorativa” – prosegue Messina – “Da lì è stato automatico trasformare la decorazione in vera e propria funzionalità ed estendere il progetto dai letti a tutti gli altri elementi d’arredo: così è nato Natevo”.