Fgf Industry guarda ai grandi mercati extraeuropei per tornare a crescere nel medio termine. Il gruppo dello sportswear italiano guidato da Enzo Fusco, cui fanno capo i brand Blauer, Bpd -Be Proud of This Dress, Cp Company e Ten C, nel 2014 ha mantenuto il fatturato in linea con lo scorso esercizio, a quota 50 milioni di euro. “L’incremento del 5% dei ricavi esteri – ha raccontato Fusco al microfono di PambiancoTv nel secondo giorno di Pitti Uomo – ha compensato il risultato del mercato domestico, dove abbiamo dovuto tagliare un numero di clienti ma siamo riusciti a fermare il vorticoso calo iniziato con la crisi”.
L’imprenditore piemontese non condivide l’idea di una ripresa in corso espressa dalle istituzioni di Pitti Immagine. “Certamente bisogna continuare a essere ottimisti e a investire nel ‘marchio Italia’, ma ci vorranno 8-10 anni prima di tornare alla situazione pre-crisi”, ha affermato. “In ogni caso vedo positivo a partire dall’anno prossimo. Con Fgf Industry abbiamo messo a punto un piano industriale per il biennio 2015-2017. Credo che avremo ottimi incrementi, grazie soprattutto ai nuovi mercati in cui siamo entrati con Blauer, ovvero gli Usa, l’Asia, in particolare la Corea, e la Russia, che stanno iniziando ora a dare i primi frutti”. L’obiettivo del gruppo è di incrementare nei prossimi anni la quota export delle label Blauer e Bpd oggi al 40%, mentre quella di Cp Company e di Ten C arriva all’80 per cento.
Infine sul fronte prodotto, la novità nella collezione maschile Blauer per la prossima P/E è l’introduzione nei capispalla di materiali più tecnici, come il nylon stretch. “Abbiamo voluto mettere insieme confort e tecnicità – ha concluso Fusco – sempre con il nostro gusto sportswear casual”.