A Milano mancava un momento clou legato al vino, qualcosa di simile a quanto accade nel design con il Salone del Mobile e nella moda con la Fashion Week. Da questa premessa nasce Milano Wine Week, che si terrà dal 7 al 14 ottobre. “Si parte da tante manifestazioni che, unite attraverso una logica di sistema, potranno rendere protagonista il vino”, spiega a Pambianco Tv il presidente e fondatore dell’iniziativa, Federico Gordini, già ideatore di Bottiglie Aperte, Milano Food Week e Vivite. Ma alla base della manifestazione c’è anche il lancio di tanti nuovi eventi e iniziative, diffuse nei quartieri della città secondo una logica da fuori salone e con un punto di riferimento centrale, Palazzo Bovara in corso Venezia, che ospiterà più di cento attività negli otto giorni previsti.
Il programma si aprirà il 7 ottobre con la settima edizione di Bottiglie Aperte e si concluderà il 14 con la presentazione della guida di Doctor Wine. Nel mezzo, un fermento di iniziative realizzate anche con il supporto di Fipe-Confcommercio. “Coinvolgeremo la città in maniera capillare – afferma Gordini – partendo da ristoranti e wine bar. Ci saranno circuiti organizzati dalle singole aziende vinicole, e che permetteranno ai consumatori di conoscere e degustare i loro prodotti nei luoghi milanesi della somministrazione. Ci saranno poi i wine district, intesi come interi quartieri di Milano abbinati ai consorzi di tutela del vino”.
La logica non è quella di una fiera. “Non vogliamo in alcun modo proporci come alternativa a Vinitaly. L’idea è di riuscire a organizzare, in una stagionalità diversa come quella di ottobre, un evento concepito con la logica del fuori salone e che in una città come Milano punta a esercitare un grandissimo richiamo internazionale” sostiene Gordini.
Milano Wine Week ospiterà inoltre la prima edizione del Milano Wine Business Forum. “Vogliamo radunare a Milano una parte significativa del mondo del vino per metterla in contatto con gli altri mondi, dalla finanza alla comunicazione all’innovazione fino all’internazionalizzazione, affrontando l’evoluzione in corso nel settore. Sarà un momento di confronto, da cui emergeranno degli stimoli che saranno poi riassunti in un documento che verrà presentato al ministro delle Politiche agricole”.
Altri due mesi di lavoro pieno e poi sarà tempo di aprire il sipario su Milano Wine Week. “L’energia e l’interesse che sta sprigionando in un questa fase – conclude Gordini – ricorda il successo sperimentato negli anni dalla settimana del design”.