Uno dei momenti più attesi della Milano Wine Week 2019 era il Wine Business Forum, organizzato martedì a Palazzo Bovara sotto la supervisione di Silvana Ballotta, CEO di Business Strategies. Suddiviso in cinque tavoli di lavoro (internazionalizzazione e marketing, finanza e credito, innovazione e sostenibilità, commercio e protezione degli scambi, trasformazione digitale e competitività), l’incontro tra gli oltre 100 top manager del vino ha dato origine a un documento di sintesi che sarà consegnato al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, e che rappresenta il manifesto del settore per rafforzare le quotazioni del settore vinicolo a livello internazionale, elaborando una serie di proposte innovative.
Pambianco Tv ha raccolto, al termine dei lavori, i pareri della coordinatrice Silvana Ballotta, di Ottavio Cagiano de Azevedo (direttore generale di Federvini, associazione confindustriale del settore), di Maurizio Montemagno (Agenzia delle Dogane, direzione centrale antifrode e controlli) e di Federico Gordini, organizzatore di Milano Wine Week, che ha annunciato l’apertura di un analogo tavolo anche a Merano in occasione di Merano WineFestival.
Uno dei punti chiave delle discussioni è stato rappresentato dal rischio dazi negli Usa per il vino italiano, scongiurati nella prima fase della guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa, ma che in prospettiva potrebbero colpire i produttori italiani di vino esattamente come è accaduto per gli spirits, sottoposti a una tassazione del 25% che rischia di compromettere una parte del business nel Paese più importante per il nostro export di superalcolici.