Isko I-Skool premia i creativi del futuro. Il contest internazionale ideato da Isko e Creative Room ha assegnato ieri sera i riconoscimenti ad alcuni studenti provenienti dalle più importanti scuole di moda al mondo, in concomitanza con un fashion show allestito presso il Base di Milano. La quinta edizione del talent ha, come di consueto, messo al centro dell’attenzione il denim, declinato quest’anno attraverso il tema ‘UnDocumented’. Oltre che dai venti finalisti del Denim Design Award il tema è stato sviluppato anche dagli studenti finalisti del Marketing Award. Il progetto è stato improntato sulla creazione di un vero e proprio piano applicato all’industria del denim, con focus specifico sulla sostenibilità.
“La sostenibilità è parte della storia e della cultura di Isko da oltre 20 anni, – ha dichiarato a PambiancoTv Rosey Cortazzi, global marketing director Isko – cerchiamo sempre di migliorare quello che facciamo da un punto di vista responsabile. Il nostro focus oggi punta all’innovazione responsabile, ponendo attenzione su tutti gli aspetti legati alla produzione di un tessuto”. Le fa eco Fabio Di Liberto, brand director Isko: “La nuova generazione di designer è molto sensibile al tema della sostenibilità. La risposta è stata positiva e diversa a livello di approccio degli studenti. Il tema ‘UnDocumneted’ è davvero attuale, abbiamo chiesto agli allievi di superare i loro valichi della conoscenza, i loro limiti mentali. Il tema della sostenibilità è multidimensionale e come tale è stato affrontato; abbiamo trasferito ai ragazzi la nostra visione sostenibile, il nostro pensiero legato al cambiamento positivo e responsabile e loro hanno risposto con le proprie interpretazioni, idee che partono dall’ingrediente primario che è il denim sostenibile, responsabile, certificato a servizio della creatività”.
Per quanto concerne i premi legati ai progetti marketing, l’UnDocumented Award è stato assegnato a Gina Paljusevic della Parsons School of Fashion mentre ad Amelie Sophie Amann dell’Amsterdam Fashion Institute è andata la Sportswear International’s Special Mention.
Per la sezione design, Jaeha Im della Esmod di Seoul si è aggiudicata l’UnDocumented Award, a Zhuolin Cheng della Academy of Arts & Design, Tsinghua University è andato il Best Denim Showpiece Award.
Nikita Sugiyanti Dompig dell’Amfi Amsterdam Fashion Institute si è aggiudicata il Certified Responsible Innovation Award e il Reca Award. Andrea Grossi di Polimoda ha vinto l’Alternative Fibers Award. A Maria Capellaro di Naba è andato il Lectra Award, a Lucila Nair Pieres di Istituto Marangoni il Sustainable & Circular Design Award. Rui Zhao del Beijing Institute of Fashion Technology si aggiudicato la Vogue Talents Special Mention.