Il 2014 è l’anno dell’Aquatimer per Iwc. La maison orologiera di Schaffhausen, tra le colonne portanti di Richemont, ogni anno opera un restyling di una delle sue famiglie orologiere, tra cui i celeberrimi Portoghese, Portofino e i Pilot’s Watches. Quest’anno il protagonista è lo storico modello subacqueo, lanciato per la prima volta nel 1967. Le edizioni rinnovate, presentate al Sihh di Ginevra in uno stand dall’atmosfera ‘immersa’ negli abissi, tra squali e relitti, spaziano da modelli più accessibili ad altri in edizione limitata e più complicati come l’Aquatimer Perpetual Calendar Digital Date-Month in oro e titanio, il primo segnatempo subacqueo di Iwc a essere stato dotato di una complicazione e il secondo più grande, con la cassa da 49 mm.
“Creatività per Iwc – spiega Beppe Ambrosini, brand manager Italia, alla telecamera di Pambianco Tv – è soprattutto sinonimo di saper ripensare i propri modelli in chiave attuale, essere contemporanei e al passo con le tendenze del mercato”.
La clientela della maison, sul mercato italiano, è per il 90% composta da turisti. “Siamo molto apprezzati da tutti gli europei, ma anche dai cinesi”, prosegue Ambrosini. “Gli italiani preferiscono fare acquisti oltre confine, probabilmente a causa delle pressioni fiscali e del tetto massimo all’uso dei contanti”. Iwc conta oggi una settantina di punti vendita concessionari nello Stivale mentre nel canale retail, dopo le inaugurazioni di boutique a Roma e Venezia nel 2013, è interessata “ad altre città d’arte e di interesse turistico, quali Firenze e Milano”, conclude il manager.