La Perla riparte con il restyling. Il brand bolognese di lingerie che nel giugno scorso è stato acquisito dalla holding di Silvio Scaglia per 69 milioni di euro (vedi articolo) ha riaperto durante la settimana della moda milanese il suo negozio di via Montenapoleone, con un nuovo concept firmato da Roberto Baciocchi, l’architetto che si è occupato dei progetti di tutti i negozi di Prada, Miu Miu e Church’s.
Questa novità arriva in un momento “molto significativo per l’azienda – spiega ai microfoni di PambiancoTv il direttore commerciale Jean Emmanuel Bourguet – ovvero nell’ambito del lancio del nuovo volto del brand esaltando l’heritage italiano. È questo che sta facendo la nuova proprietà”.
Per far ripartire marchio “investiremo circa 100 milioni di euro in cinque anni – commenta a PambiancoTv il vice presidente Stefania Valenti – focalizzati sull’apertura di boutique di proprietà in tutto il mondo, anche con il servizio di made to measure che abbiamo appena lanciato”. Il progetto di restyling riguarderà tutti gli altri punti vendita già presenti in Europa e in America, mentre in l’Asia sono previsti circa 30 nuovi opening in tre anni.
Buone notizie per i circa 800 lavoratori dell’azienda che, dopo il passaggio di mano, erano rimasti in sospeso. “Da quando è entrato il gruppo Pacific Global Management, sono stati riassunti tutti – assicura Valenti -, non solo le maestranze di manifattura, ma anche le persone che ruotavano nelle varie divisioni, dal commerciale alla parte di back-office”.