Federico Cina è approdato a Milano. Il giovane designer vincitore del concorso Who’s on Next 2019 e finalista dell’edizione 2021 di Lvmh Prize ha sfilato per la prima volta nel calendario ufficiale della fashion week meneghina venerdì scorso. Durante la passerella d’esordio del suo brand omonimo tre anni fa, durante Altaroma, aveva scelto come colonna sonora il classico della canzone italiana ‘Romagna mia’, scritto da Secondo Casadei. Il desiderio di rendere omaggio alla Romagna, sua regione d’origine, è progredito nel tempo, un fil rouge costante nelle sue collezioni.
“Per l’autunno/inverno 2022-23 – ha spiegato a PambiancoTV il creativo – mi sono ispirato alle balere romagnole partendo dal libro di fotografie di Gabriele Basilico, pubblicato nel 1978 e intitolato ‘Dancing in Emilia’. Il titolo della collezione è ‘Ball’Era 77’ e si riferisce alla nascita, nel 1977, del famoso ‘Ca’ del Liscio’ a Ravenna, un dancing grande come uno stadio, che conteneva circa tremila persone”.
In questa collezione, Cina ha osato di più in termini di nuance e texture rispetto alle proposte delle stagioni precedenti, caratterizzate da colori neutri: “Ho cercato di dare un minimo di positività in questo periodo. All’interno della collezione, la maglieria riveste sempre un ruolo importante, alcune pattern sono tratti da disegni dell’antica Sartoria Marche, rivisitati e resi contemporanei. Anche camiceria e capispalla ricoprono ruoli da protagonisti”.
Cina sa cosa significa essere uno stilista emergente e indipendente, soprattutto in questo momento storico: “Non è sicuramente facile, anche se sono stato fortunato perché la stampa italiana mi ha sempre supportato molto. Non è semplice entrare nei negozi, però sono fiducioso e credo sia un buon momento per noi giovani designer italiani. La Camera Nazionale della Moda Italiana, la stampa e i negozi stanno dando spazio. Sono stati tre anni molto intensi soprattutto perché dal 2020, come sappiamo, viviamo un periodo particolare. Ci sono state diverse sfide, ma non ho mai pensato di mollare. Oggi essere qui è una grande gratificazione per il mio sogno e i sacrifici fatti. Spero di essere presente anche durante la prossima edizione della Milano fashion week e crescere commercialmente”.
Cina ha avuto l’occasione di incontrare la famiglia dei musicisti Secondo e Raoul Casadei che, attraverso le loro canzoni e musiche, hanno alimentato l’anima folkloristica della Romagna. Riccarda Casadei ha raccontato di come Secondo abbia faticato inizialmente a introdurre i nuovi balli popolari tra il pubblico delle balere, paragonando in questa resilienza la stessa forza di Cina nella volontà di riuscire a partecipare al fashion world. Cina non ha dubbi sul futuro: “Far conoscere al mondo le tradizioni della mia Romagna”.