Lectra agevola la customizzazione. Il gruppo francese specializzato nella produzione di software e soluzioni tecnologiche premium per le aziende dei settori moda, arredamento e auto ha presentato la sua nuova offering ‘Fashion on demand by Lectra’ durante una round table organizzata a Milano. L’evento ha riunito importanti associazioni e aziende del sistema moda per discutere del nuovo business model C2B che contraddistinguerà l’industria di settore: la personalizzazione. Lanciata recentemente, ‘Fashion on demand’ accompagna le aziende partner di Lectra nello sviluppo e potenziamento dei servizi di customizzazione ed è completamente integrata dallo sviluppo prodotto fino alla produzione, basata sulla piattaforma Cloud e sui principi dell’Industry 4.0.
“Il progetto ‘Fashion on demand’ – ha dichiarato a PambiancoTV Fabio Canali, presidente Southern Europe and North Africa – rappresenta una rivoluzione, siamo riusciti a creare un’offerta che è veramente in grado di supportare tutte le nuove esigenze che in nostri partner devono affrontare in questa nuova sfida rappresentata dalla customizzazione. Oggi il cliente finale non si accontenta più di un capo, ma desidera un indumento che identifichi la propria personalità, che gli dia la possibilità di essere riconoscibile. Le aziende italiane italiane stanno reagendo bene a ‘Fashion on demand’, abbiamo avuto un lancio ufficiale a novembre con un riscontro molto positivo. Siamo contenti di aver saputo anticipare questa esigenza, di essere stati pronti per il mercato italiano”. La nuova offering di Lectra rappresenta inoltre un passo importante per incrementare la sostenibilità all’interno del sistema moda: “Le nostre nuove soluzioni – ha continuato Canali – sono nate e pensate per essere green e sostenibili. Abbiamo eliminato i fattori che potevano generale inquinamento, abbiamo ridotto i consumi delle nostre macchine. Lavorando con ‘Fashion on demand’ non dovremo più preoccuparci di smaltire gli avanzi perché venderemo solo ciò che viene richiesto dal mercato. Si lavorerà in Italia evitando di spostarci in Paesi dove c’è poca attenzione verso la sostenibilità. Si è detto tanto ma ora è giunto il momento di rendere la sostenibilità qualcosa di realmente concreto”.
Alle parole di Canali hanno fatto eco quelle dei vari ospiti della round table: “Il cambiamento richiede il coinvolgimento dei collaboratori che devono avere skill adatte e sempre più improntate alle nuove tecnologie. Fashion On Demand di Lectra ci aiuterà a ridurre le attività a basso valore aggiunto ottimizzando il time to market e velocizzando il processo produttivo a favore di una maggiore qualità”, ha dichiarato Corrado Corneliani, COO di Corneliani.
Al quale ha fatto seguito Angelo Petrucci, chief master tailor & head of product design di Brioni: “Vedo un futuro molto positivo. Il ‘savoir faire’ artigianale e l’attenzione ai clienti sono il nostro obiettivo, ma dobbiamo anche far fronte a nuove richieste di personalizzazione. Dobbiamo quindi velocizzare il flusso e ridurre i processi”.
“La personalizzazione e la sostenibilità – ha affermato Claudio Marenzi, presidente Confindustria Moda – sono i temi del momento. L’innovazione e la tecnologia che sono il cuore di Lectra, potranno aiutare le aziende di moda ad essere più competitive nello scenario internazionale”. “Con l’avvento del prêt-à-porter c’è stata una democratizzazione della moda a scapito della personalizzazione, ora c’è desiderio di un prodotto più esclusivo. La tecnologia agevola questo processo con costi più contenuti e tempi veloci”, ha riflettuto Salvatore Testa, docente di strategy and fashion & luxury management presso l’Università Bocconi. “Le aziende – ha concluso Gian Mario Borney, fashion strategies advisor – dovranno incorporare queste dinamiche all’interno delle loro strategie, in futuro la funzione del merchandiser sarà sempre più importante”.
Fondata nel 1973, Lectra ha chiuso il 2018 con un fatturato pari a 283 milioni di euro. Lectra conta oggi 32 filiali in tutto il mondo e serve clienti in oltre 100 Paesi. Con più di 1700 dipendenti, è quotata alla Borsa valori Euronext. Dopo Milano, il colosso d’Oltralpe allestirà nuove round table dedicate a ‘Fashion on demand’ anche a Parigi e New York.