La 93esima edizione di Pitti Uomo ha tenuto a battesimo M1992, nuova denominazione del brand Malibu 1992. Il marchio del designer e dj italiano Dorian Stefano Tarantini ha sfilato ieri presso gli spazi della Dogana in veste di Special Projec promosso dalla Fondazione Pitti Discovery, progetto nato dalla collaborazione tra Pitti Immagine e Camera Nazionale della Moda Italiana. “Cnmi mi ha sempre sostenuto fin dalla mia prima passerella un anno fa durante la fashion week milanese – spiega Tarantini a PambiancoTV pochi minuti prima della sfilata – mentre la partnership con Pitti è nata in maniera spontanea avendo già collaborato in veste di dj durante l’edizione dello scorso giugno”.
Rispetto alle collezioni precedenti presentate a Milano quella fiorentina non si è solo ingrandita: “C’è stato un upgrade della qualità del progetto diventato sempre più completo in seguito anche a una maturazione personale”, dichiara il designer motivando anche il cambio di label: “Il nome M1992 è più semplice, un codice più neutro rispetto a Malibu 1992 che era nato come progetto di videoarte e musicale, ora si tratta di un vero brand non per forza legata a Malibu, località che resta comunque una fonte di ispirazione. La neutralià di M1992 mi dà più libertà d’espressione”.
La passerella co-ed A/I 2018-19 ha visto anche la collaborazione con importanti marchi quali Swarovski, El Charro e College: “Si tratta di tre brand classici, M1992 gioca molto con l’aspetto tradizionale della moda, mi piace mescolare anche i segni distintivi di altre realtà. Questa collezione prende ispirazione dalla Milano degli anni 80, El Charro e College sono marchi legati ai paninari di quel periodo, Swarovski viene utilizzato solo su capi da uomo, scelta inusuale, su t-shirt da concerto metal e hoodie”, conclude Dorian Stefano Tarantini.