I ‘mestieri d’arte’, sintesi di manualità e progettualità, a metà tra arte e artigianato, sono al centro della proposta di Vacheron Constantin per il 2014. L’antica casa orologiera ginevrina, fondata oltre due secoli fa e che oggi fa capo a Richemont, ha presentato al Sihh cinque nuovi modelli Metiers d’art scheletrati, sia per uomo sia per donna. Il primo, il Métiers d’Art Mécaniques Ajourées, che monta la prima versione scheletrata del calibro 4400 a carica manuale, reinterpreta l’arte dell’incisione a mano e impiega lo smalto ‘Grand Feu’. I quattro preziosi esemplari femminili della nuova collezione Métiers d’Arts Fabuleux Ornements sono invece ispirati all’architettura ottomana, il ricamo cinese, il manoscritto indiano e il pizzo francese.
“Altre novità – spiega il direttore marketing Julien Marchenoir alla telecamera di Pambianco Tv – sono dei modelli classici nella collezione Malte e, nell’ambito dell’eccellenza tecnica, il Patrimony Contemporaine ultrapiatto Calibro 1731”. Il segnatempo, certificato come tutta la produzione Vacheron Constantin dal Punzone di Ginevra, unisce alla suoneria (tra le complicazioni più complesse) il calibro manuale e l’orologio meccanico a carica manuale con ripetizione minuti più sottili del mercato, di 3,90 mm e 8,09 mm di spessore.
Il marchio, che ha da poco aperto una nuova sede per la realizzazione dei componenti dei movimenti e parte del finissage degli stessi, e sta costruendo un’estensione della nostra manifattura per nuovi laboratori, sia per orologiai sia per artigiani, secondo le stime di Vontobel ha totalizzato 450 milioni di euro di ricavi nel 2012-13. “Le vendite sono ben bilanciate globalmente, siamo molto ottimisti e per il futuro vediamo forti potenzialità nella regione Asia-Pacifico e in particolare in Cina”, dichiara Marchenoir. “In Italia abbiamo una lunga tradizione, è il nostro primo mercato europeo. Durante la prossima design week, saremo a Milano con un grande evento”.