Il mondo della calzatura si ritrova a Fiera Milano (Rho) per il consueto appuntamento autunnale: da domenica 16 fino a mercoledì 19 Micam, la kermesse promossa da Assocalzaturifici e giunta all’86esima edizione, animerà i padiglioni della fiera. Un appuntamento a cui prenderanno parte 1.396 espositori di cui 778 stranieri, che presenteranno in anteprima le collezioni per la prossima primavera/estate. Tra i nomi di spicco, anche diversi marchi storici come ALV by Alviero Martini, Cerruti 1881, Fratelli Rossetti, Ferrè Collezioni, Moreschi e Rodo Firenze.
Alla conferenza stampa di presentazione del salone, tenutasi venerdì, ha partecipato anche il presidente dell’associazione dei calzaturieri, Annarita Pilotti, il cui mandato è in scadenza dopo quattro anni al timone. “A giugno passerò il testimone, conscia di lasciare in eredità al prossimo presidente tante novità e iniziative”, ha spiegato a PambiancoTv. “Tra i risultati raggiunti di cui vado più fiera, il lavoro di lobby che ci ha permesso di ottenere la defiscalizzazione dei campionari e la nota integrativa sulla cassa integrazione, due punti che spero il nuovo Governo possa rafforzare”. A ciò, si aggiungono anche le attività per ottenere l’etichettatura obbligatoria, l’abbattimento del cuneo fiscale e il lavoro con Fieramilano sulle date. “Nel 2020 l’augurio è quello di posizionarci nel calendario vicini alla fashion week, e questo sarà un punto importante per chi raccoglierà il testimone”.
Per questa edizione, il palinsesto di Micam sarà come di consueto ricco di appuntamenti. La manifestazione conferma il proprio format, riaffermando le aree ormai note e senza dimenticare una serie di nuovi eventi. Tra questi, l’anteprima dello spettacolo “Kinky Boots”, pluripremiato musical di Broadway in scena alla Fashion Square, e il debutto del contest dedicato ai giovani designer “Envy for Micam”, con Tommy Hilfiger come ospite d’eccezione.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per commentare i dati del comparto relativi al primo semestre dell’anno. Come si evince dalla nota congiunturale elaborata dal Centro Studi di Confindustria Moda per Micam, il settore calzaturiero italiano continua a essere in difficoltà. “Dopo i segnali positivi del 2017, l’inizio dell’anno non è stato così brillante. O meglio, può essere interpretato in chiaroscuro. I primi tre mesi sono stati in forte calo, ma gli ultimi tre parlano di una ripresa”, ha commentato Tommaso Cancellara, direttore generale di Assocalzaturifici. Nel periodo, infatti, si è registrata una nuova leggera contrazione nei volumi prodotti (-1,2%), complice il perdurare della stagnazione degli acquisti delle famiglie (-1 per cento). Lieve recupero per il valore della produzione, salito dell’1,2 per cento, così come per quello dell’export, che ha accelerato del 3,2 per cento. Salgono per la prima volta da qualche tempo anche le importazioni, sia in quantità (+2,3%) che in valore (+6,6 per cento). Negativo, invece, il saldo commerciale (-0,8 per cento). Nel complesso, comunque, il DG di Micam rimane positivo: “La bilancia commerciale si attesta più o meno intorno all’anno scorso, che si è chiuso sopra ai 4 miliardi di euro: se consideriamo che la bilancia attiva totale italiana è di 40 miliardi di euro, ciò significa che da soli rappresentiamo quasi il 10 per cento”.