Molteni&C ha rinnovato l’attenzione per i maestri dell’architettura e del design con un progetto di riedizione di mobili e arredi disegnati da Gio Ponti, il grande maestro del ‘900. “Si tratta – ci ha raccontato Francesca Molteni, figlia del fondatore Carlo Molteni e curatrice del progetto – di una collezione di arredi rieditati, alcuni prodotti solo per abitazioni private o per piccole serie, frutto di un lungo percorso di ricerca, selezione e studio dei prototipi, in collaborazione con gli eredi Ponti, grazie ad un accordo firmato in esclusiva. La collezione, realizzata con la direzione artistica dello Studio Cerri & Associati, comprende mobili e complementi disegnati da Gio Ponti tra il 1935 (sedia per il primo Palazzo Montecatini) e gli anni ’50 (libreria, cassettone, tavolino, cornici e tappeto per Casa Ponti in via Dezza a Milano, 1956-57)”. Il progetto inedito è accompagnato dalla mostra “Vivere alla Ponti. Le case abitate da Gio Ponti” aperta fino al 4 maggio nella sede dell’Ordine degli Architetti di Milano di Via Solferino 19.
Altra collezione di grande richiamo presentata da Molteni, nel corso di questo Fuorisalone, è quella di arredi firmati Ron Gilad. Il designer israeliano, che vive e lavora a New York, si è ispirato alle forme geometriche essenziali per i suoi tavoli, armadi, librerie, specchi e mensole che, secondo la filosofia di Gilad, mettono in dubbio la nostra relazione con gli oggetti del nostro quotidiano. E’ il caso dei tavoli in legno e vetro e delle librerie i cui piani vengono ruotati creando uno spostamento che da un angolo di 90° passa a uno di 45° senza spigoli; il tavolino “Panna-cotta”, delicato e pesante alo stesso tempo, si fa paradosso della stabilità fragile, mentre dei tavolini da caffè e la console a “scatola aperta”, vediamo solo i contorni. “Gilad è un giovane designer molto creativo – ci racconta Carlo Molteni – con il quale abbiamo dato vita ad arredi assolutamente innovativi”.
Sul fronte cucine, Molteni introduce con Dada, per il design di Ferruccio Laviani, il nuovo modello Hi-Line 6, che prende il nome dallo zoccolo alto 6 cm che aumenta spazio contenitivo e consente l’inserimento di un secondo ripiano di serie, per un maggior volume interno. Caratteristiche nuove? “La maniglia che scompare – ci spiega Molteni – ante e gole con la stessa finitura che minimizzano l’effetto gola ma ne conservano la praticità. Inoltre, per le soluzioni a isola il progetto si completa di un sistema di mensole sospese che prevede l’inserimento di una cappa aspirante molto compatta, di un sistema illuminante a led e di prese di corrente per i piccoli elettrodomestici da appoggio”.
E ancora, il Fuorisalone dà ampio respiro agli eventi Molteni: il nuovo flagship store Dada di via Larga ospita, oltre alle collezioni del marchio, anche il frutto della collaborazione con Armani (le nuove cucine Bridge, Checkers e molto altro con il brand Armani/Dada); con Unifor, infine, il gruppo ha pensato anche al settore ufficio, le cui novità sono presentate in Fiera a Rho. L’aspetto culturale è, poi, protagonista all’Ordine degli Architetti di Milano con la mostra “Vivere alla Ponti”, dedicata agli esperimenti di vita domestica messi in atto dal grande architetto.
Infine, Molteni è ospite della boutique di Salvatore Ferragamo dove espone la poltrona SOL e le lampade MO progettate da Constance Guisset, abbinate alla collezione di borse “April 2012 Limited Edition” della griffe.