Preme l’acceleratore sull’integrazione verticale e sul retail Panerai, la storica maison orologiera nata a Firenze e oggi di proprieta’ del colosso elvetico Richemont. Da poco il marchio ha inaugurato a Neuchatel, in Svizzera, una nuova manifattura da 10mila metri quadrati, in grado di ospitare il ciclo completo della produzione escluso il design, rigorosamente italiano e fiorentino. “Stiamo creando un upgrading sul marchio – spiega il CEO Angelo Bonati a Pambianco Tv – perche’ vogliamo continuare a rivolgerci a un mercato ristretto e mantenere l’esclusivita’. Il nostro valore fondante e’ il design forte. In un solo orologio sono contenuti valori tangibili e intangibili come la passione per il mare, lo sport, l’arte e il legame con Firenze”.
Il capoluogo toscano e’ al centro della comunicazione, ma anche dello sviluppo retail . “Quest’anno inaugureremo una nuova boutique a Firenze, piu’ ampia, su 200 metri a quadrati. Parte sara’ dedicata a eventi e attivita’ legate al Museo Panerai”, precisa Bonati. Analogamente, Panerai aprira’ il pi’ grande flagship a Hong Kong, dove sta ristrutturando una palazzina di 11 piani di cui quattro saranno di vendita, e uno store nel Design District di Miami , anch’esso con uno spazio per ospitare mostre di artisti e designer. “Oggi – afferma il CEO – contiamo una sessantina di boutique nel mondo. Abbiamo accelerato molto negli ultimi anni, ma il tetto massimo e’ di 70-80 negozi”.
Al Sihh, il Salone dell’alta orologeria di Ginevra, il marchio ha presentato cinque nuovi cronografi (il tema dell’anno di Panerai e’ appunto la ‘frazione del tempo’), tra cui il Chrono Regatta Countdown, un segnatempo che riprende un modello storico ma oggi monta il calibro sviluppato in house P.9100/R, unico al mondo per la precisione nel cronometrare le regate di vela.