Pasqua accende i riflettori sulla sostenibilità e lancia Brasa Coèrta, il progetto che prevede la realizzazione del primo vino naturale della cantina, ovvero “prodotto rispettando la biodiversità del vigneto e di ciò che gli sta attorno, quindi nel totale rispetto della natura”, come spiegato a PambiancoWine&Food dall’AD Riccardo Pasqua. Il progetto, nello specifico, è nato un anno e mezzo fa, quando l’azienda ha iniziato a lavorare alla piattaforma ‘Talent never tasted better’, con cui Pasqua si fa mentore di tre talenti veronesi. Tra questi vi era Diego Rossi, chef e titolare del ristorante Trippa di Milano nonché da sempre “appassionato di vini naturali”, con cui la realtà veneta ha deciso di sviluppare, grazie anche al contributo all’agronomo Lorenzo Corino, il progetto Brasa Coèrta, il cui nome deriva da un detto popolare che sta a indicare una persona apparentemente tranquilla ma che nasconde molto di più di quel che fa vedere.
Il progetto, definito dall’AD “di ricerca”, ha visto l’utilizzo di un vigneto di 1,2 ettari sul quale sono coltivate diverse varietà di uve, tra cui Corvina, Corvinone, Rondinella, Cabernet Sauvignon e Merlot, e vedrà una produzione annua di ‘appena’ 1800 bottiglie.
L’azienda, inoltre, ha reso noto i risultati del 2018 che hanno visto un fatturato consolidato attestarsi a quota 54,7 milioni di euro (+9,5%), mantenendo invariato il numero di bottiglie prodotte, con un ebitda pari al 10% dei ricavi. A livello geografico, le aree che hanno registrato le migliori performance sono state Usa (+16%), Asia (+68,5%), Germania (+14%), Danimarca (+13,6%), Belgio (+16,7%), Olanda (+54%), Italia (+11,8%).