Patek Philippe è una società in continua evoluzione che, per il futuro, ha diversi progetti, uno dei quali particolarmente significativo: “Il nostro progetto principale – ha dichiarato a PambiancoNews Laura Gervasoni, direttore generale di Patek Philippe Italia –, al momento, riguarda la nuova struttura che stiamo approntando vicino alla nostra sede di Plan-les-Ouates. Questa iniziativa permetterà a Patek Philippe di assicurarsi un futuro sempre all’insegna dell’indipendenza”. La maison di orologeria svizzera vede come suo principale mercato di riferimento l’Europa, che vale il 45% della distribuzione. All’interno dell’Europa, l’Italia si classifica al terzo posto dopo Svizzera e Germania.
Rispetto all’andamento economico “abbiamo avuto un 2015 ancora con un segno positivo, aiutati dall’afflusso della clientela asiatica e, per quanto riguarda la città di Milano, anche dal fattore Expo – ha continuato Gervasoni –. Prevedo un 2016 piuttosto difficile, ma il marchio comunque è molto forte e molto apprezzato grazie alla sua qualità intrinseca”.
Sul fronte degli ‘orologi intelligenti’, non sembra esserci timore concorrenziale. “Gli smartwatch non possono essere considerati come un competitor dell’orologeria tradizionale – ha concluso Gervasoni –. Sono da intendersi principalmente come ‘oggetti-gioco’, utilizzati più per divertimento e per avere delle funzioni che l’orologeria classica non fornisce. Anche noi produciamo degli orologi vicini allo smartwatch come concetto, come il nostro Grandmaster Chime, ma sono meccanici e sicuramente più complessi da realizzare”.