Dopo un anno impegnativo che ha visto Patek Philippe celebrare il suo 175esimo anniversario, con diversi pezzi commemorativi in edizione limitata, il brand arriva a Baselworld con una ricca gamma di nuove proposte. “L’orologio più inaspettato – dichiara Laura Gervasoni, DG del marchio per l’Italia – è il Pilot con il quale riprendiamo l’idea di due modelli presenti al nostro museo di Ginevra, orologi nati negli Anni Trenta per gli aviatori che li indossavano sopra le giacche. Storicamente non si trattava di veri orologi, ma venivano definiti ‘siderometri’, servivano infatti ad orientarsi nella rotta. Quello che presentiamo quest’anno è un’ispirazione dal punto di vista del design, ma con la funzione aggiuntiva del doppio fuso orario”.
Dopo le celebrazioni che hanno segnato il 2014, per l’anno in corso l’evento più importante a livello corporate sarà a Londra a partire dal prossimo 27 maggio quando, per dieci giorni, il brand sarà alla Saatchi Gallery con l’esposizione ‘Watch Art Exhibition’ “per entrare in contatto con il mondo Patek Philippe – specifica la manager – senza essere a Ginevra”.
Sul fronte dei mercati, i conti di Patek Philippe non hanno risentito della crisi, in particolare di quella russa, grazie alla compensazione nelle vendite da parte del mercato statunitense. “Le diversità nei cambi – commenta Gervasoni – a volte ci sono favorevoli”.
L’Italia si mantiene tra i primi tre Paesi europei per Patek Philippe “anche grazie al costante e notevole afflusso di turisti da tutto il mondo – conclude la manager -. La clientela italiana, calata nel 2012, ha iniziato a riprendersi dallo scorso anno”.