“Sicuramente ci sentiamo dei grandi privilegiati. Il canale farmacia è stato un punto vivo e si è mantenuto vivo per tutto il lockdown. Certo sono cambiate un po’ le abitudini e si sono spostati un po’ di consumi, ma molta gente ha scoperto che in farmacia si possono trovare anche prodotti di bellezza glamour come quelli che propone Rougj. Questo ci sta premiando: siamo entrati in lockdown con una quota di mercato di make-up a quantità che ci vedeva secondi e siamo usciti con la prima posizione”. Lo ha detto Antonio Pirillo, presidente e amministratore delegato di Rougj, in occasione del 4° Beauty Summit Pambianco organizzato in partnership con PwC e con il supporto di Cosmetica Italia, presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano.
Oggi Rougj è distribuito in oltre 5000 farmacie in Italia e che rappresenta il Made in Italy in Francia e Spagna con più di 4000 punti vendita serviti. “La farmacia in Spagna sta vivendo una situazione molto complicata – prosegue Pirillo – mentre la Francia si trova in una situazione meno difficile e si sta muovendo in linea con quello che sta succedendo anche in Italia”.
Rougj, che sta spingendo su una strategia di comunicazione che già da tempo è fortemente social oriented, è pronta a lanciare nuovi prodotti per continuare a crescere e per centrare gli obiettivi e gli ulteriori piani di sviluppo del brand “che non escludono anche un’acquisizione entro la fine dell’anno”, conclude Pirillo.