“Il mercato è sicuramente in ripresa e abbiamo un cauto ottimismo per le vendite di fine anno. Un insegnamento fondamentale, acquisito con l’esperienza della pandemia, per il nostro futuro lavoro di creazione e sviluppo di fragranze di successo, è quello di tenere in grande considerazione le esigenze delle nuove generazioni”. Lo ha detto Lluis Plà, presidente e amministratore delegato Angelini Beauty, in occasione del 4° Beauty Summit Pambianco organizzato in partnership con PwC e con il supporto di Cosmetica Italia, presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano.
“Oggi quando vendiamo un profumo – prosegue Plà – non possiamo limitarci a stimolare un solo canale comunicativo ma dobbiamo essere capaci di attivare una strategia a 360 gradi: dai media tradizionali ai social media, dall’out-door ai contents creators. Solo così possiamo essere vicini anche ad un pubblico nuovo e conquistarlo. Sicuramente il potenziamento del canale e-commerce rappresenta il risultato più eclatante”.
Il manager ha sottolineato anche come questa pandemia ha cambiato la visione del profumo: “Il profumo secondo me, senza voler sintetizzare troppo, ha due anime: una introspettiva ed una
comunicativa. Quest’ultima è legata al modo in cui ci presentiamo agli altri ed all’ immagine che vogliamo trasferire, anche attraverso l’uso dei social media. Ma trovo molto affascinante anche
l’altra anima del profumo: Il profumo è qualcosa che ti fa stare bene, che emoziona i tuoi sensi, che ti rilassa, che procura sensazioni piacevoli, che attiva i ricordi migliori. Quando creiamo i nostri profumi, lavoriamo su entrambe le anime. E non dimentichiamoci che il profumo è all’80% alcool…quindi mentre ci fa stare bene, ci igienizza!”.