In futuro, l’evoluzione della tecnologia avrà un impatto sempre maggiore sulle nostre vite, modificando il nostro modo di lavorare, di vivere e di fruire gli spazi collettivi. Ma il futuro è dietro l’angolo e diventa importante capire e interpretare questo cambiamento, diventarne parte attiva coglierne le opportunità. E se un discorso del genere vale per l’architettura, diventa altrettanto fondamentale per le aziende di design. Così Poltrona Frau ha ridisegnato per la design week il suo showroom di via Manzoni per ospitare il progetto Connecting experiences, con cui l’architetto Michele De Lucchi ha ridisegnato e interpretato gli spazi del flagship store milanese di Poltrona Frau alla luce di questa nuova tipologia architettonica. Alla base del progetto c’è l’importante studio di De Lucchi intitolato Earth Stations: frutto di due anni di ricerca, esplora le nuove modalità di vivere gli spazi comuni.
Il nuovo concetto di showroom
In Connecting Experiences, Michele De Lucchi ridisegna e interpreta gli spazi del flagship store milanese di Poltrona Frau alla luce di questa nuova tipologia architettonica. “Connecting experiences è una Earth station”, racconta a Pambianco Design Michele De Lucchi, sottolineando anche il legame di lunga data con Poltrona Frau: “questo dibattito sull’evoluzione degli spazi e sull’evoluzione del modo di vivere e di concepire la vita ci ha unito molte volte in varie occasioni”. “Earth station – continua – è idea nata da sola. Non bastava più progettare oggetti e prodotti e ambienti ma produrre spinta maggiore verso idea del futuro”. Una discorso che si estende anche allo showroom e alla presentazioni delle collezioni di mobili. “Per raccontare come sarà il futuro c’è bisogno di costruire un’idea positiva. Questo vale sempre ed è mille volte più necessario ora perché abbiamo una spinta tecnologica che continua a cambiarci le carte in tavola, continua a darci nuove possibilità ma allo stesso modo genera sempre nuove paure”. “Per questo – prosegue l’architetto – abbiamo pensato a come l’architettura, il design e gli interni possono contribuire a rendere più fluido questo passaggio tra la tecnologia e gli stili di vita degli uomini e soprattutto le ambizioni degli uomini verso il futuro. Questa è una Earth station basata sulla possibilità di far diventare uno showroom un luogo di connessione, di relazioni, un luogo dove si mettono assieme le esperienze, le sensibilità, le emozioni per superare le paure generate dalla tecnologia e approfittare al meglio di questo momento strepitoso della storia”.
Nello showroom, De Lucchi ha immaginato un ampio spazio di co-working, una sala conferenze, una stanza-studio, una zona relax e un angolo caffè. Uno spazio dedicato a workshop ospiterà gli interventi degli architetti Roberto Palomba, Alberto Lievore e Pietro Gottardi al fianco degli studenti di IED. Un’area espositiva dedicata ospiterà i modelli, i rendering e i pannelli esplicativi dell’architetto Michele De Lucchi per Il progetto Earth Stations e, nella corte interna del palazzo, un piccolo padiglione riprodurrà in scala la forma di una Earth Station.
“Connecting experiences è una riflessione su quello che Poltrona Frau fa effettivamente nella sua attività, ovvero mettere le persone in relazione usando il mezzo rappresentato attraverso i prodotti e le sue realizzazioni nel mondo”, aggiunge Nicola Coropulis, General manager di Poltrona Frau. Per il futuro non è esclusa la possibilità di portare il progetto in altri showroom nel mondo. “Sicuramente l’idea è quella di continuare quello che abbiamo fatto a Milano – ammette Coropulis – qui, tuttavia, abbiamo la fortuna di avere uno spazio di oltre mille metri quadri che ci consente di avere che ci consente di far vivere al meglio le idee e il concept di Michele De Lucchi”.