Molti i progetti di QC Terme in Italia e all’estero. Ma è soprattutto oltreoceano dove il gruppo fondato dai fratelli Quadrio Curzio intende espandersi, come afferma il CEO – Chief experience and operations Andrea Quadrio Curzio durante il primo Pambianco Hotellerie Summit, tenutosi lo scorso mercoledì 8 marzo a Palazzo Mezzanotte a Milano: “Stiamo ragionando su come ampliare la nuova struttura termale a Governors Island, a New York, il primo tassello del nostro sviluppo in Usa. La struttura funziona molto bene, anche perché la Grande Mela è una metropoli molto stressata, quindi ha bisogno di disconnessione e di recupero emotivo, di riprendere la qualità della vita. Io definisco questa città un ‘lavorificio’, è un luogo basato sulla performance e infatti all’inizio abbiamo fatto fatica a far comprendere ai cittadini il valore dell’otium, perché loro hanno sempre l’idea di dover ‘fare qualcosa’ per recuperare emotivamente e invece bisogna anche saper rallentare e riprendere un ritmo più umano”.
Il CEO racconta che la struttura neyorkese, la cui proprietà è di un trust che fa capo alla municipalità, è molto grande, 8.000 metri quadrati, di cui 3.500 sono attualmente attivi e gli altri dovranno essere recuperati a breve: “La capacità di spesa a New York è infinitamente più alta rispetto all’Italia, il prezzo medio è tre volte il nostro. Per questo, ci aspettiamo di realizzare in Usa il triplo del fatturato che fa una struttura italiana di grandi dimensioni. Aggiungo che abbiamo già individuato le location per realizzare un secondo complesso termale negli Stati Uniti, probabilmente in Florida”.
Sempre all’estero, il gruppo ha un progetto in Svizzera, nell’Engadina, il cui contratto è attualmente in fase di finalizzazione. Per quanto riguarda l’Italia, invece, “iniziamo a brevissimo i cantieri di Salsomaggiore Terme – continua il CEO – dove porteremo avanti il recupero di Terme Berzieri per realizzare una nostra struttura. Si tratta di un edificio bellissimo, l’icona del liberty in Italia. Nella Penisola abbiamo anche altri progetti, che al momento attuale sono ancora un po’ indietro e sono situati in Lombardia, in Veneto, e stiamo valutando location in Toscana”.
Circa la metà dei centri benessere del gruppo offre anche l’ospitalità alberghiera, e in alcuni casi con nuovi modelli, come lo Smart Hotel a San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo. “Questo modello funziona molto bene – risponde Quadrio Curzio – perché ci consente dal punto di vista commerciale di allargare il raggio di penetrazione del mercato, dato che offriamo un servizio in più alle persone, che possono fermarsi la notte in albergo. Ma funziona anche economicamente, dato che è un modello molto efficiente ed è ‘affordable’ per i giovani che vogliono concedersi uno short break in una bella location termale come San Pellegrino”.