Dai settori moda-lusso-design potrebbe arrivare per Piazza Affari una capitalizzazione aggiuntiva di 26 miliardi di euro. Ovvero, potrebbe quasi raddoppiare il valore attuale delle società del settore quotate in Borsa. È quanto è emerso questa mattina nel corso della presentazione della ricerca “le Quotabili 2013”, ottava edizione dello studio annuale realizzato da Pambianco Strategie di impresa. L’analisi individua 50 società italiane della Moda e del Lusso, e 15 società della Casa e design, che hanno i requisiti tecnici e oggettivi per essere quotate in Borsa in un orizzonte temporale di 3/5 anni, indipendentemente dall’effettiva volontà di quotarsi. Lo studio è stato commentato da Carlo Pambianco e Luca Peyrano, responsabile Continental Europe Primary Markets di Borsa Italiana.
Il calcolo sulla nuova capitalizzazione potenziale di 26,1 miliardi di euro, ha spiegato Pambianco, è fatto sulla base di un moltiplicatore di 10 volte l’ebitda, dunque piuttosto conservativo rispetto agli standard attuali. Il valore assume ancora più significato se si considera che, attualmente, la moda in Borsa vale 29 miliardi (di cui 17 ascrivibili alla sola Luxottica). Il che significa che “le Quotabili 2013” valgono un potenziale raddoppio della moda in Borsa. In termini di risorse raccolte, ipotizzando una media del 30% del capitale messo sul mercato, si parla di una decina di miliardi di euro in potenziale entrata.
Anche per questo, Peyrano ha spiegato di ritenere il momento attuale “una finestra molto favorevole per la quotazione delle aziende italiane della moda”. “Milano – ha continuato – copre il 60% delle Ipo del settore negli ultimi 4/5 anni in Europa. Nel 2013, il comparto in Borsa Italiana ha fatto meglio dei benchmark internazionali a differenza degli altri segmenti, e si registra una grande attenzione da parte degli investitori”. Per giunta, in un confronto con Hong Kong, Peyrano ha aggiunto che “investitori e analisti interessati al lusso sono in gran parte occidentali, e che ciò che viene valorizzato di un’azienda made in Italy sono sempre le sue radici italiane”. In prospettiva, ha confermato l’esistenza di 4-5 realtà già pronte per lo sbarco in Piazza Affari.
“Saremo contenti – ha concluso Pambianco – se si quotassero un paio di nomi l’anno nel corso dei prossimi 4/5 anni”.
Il podio della Moda e del Lusso vede, nell’ordine, Giorgio Armani, Gruppo Ermenegildo Zegna e Dolce&Gabbana.
Il podio della Casa e del Design premia, nell’ordine, Kartell, Flos e B&B Italia.