“Il 2022? Per Otb dovrebbe chiudersi con ricavi per 1,8 miliardi di euro”. Lo ha anticipato Renzo Rosso, fondatore e presidente del gruppo a cui fanno capo i marchi Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e Jil Sander, oltre che Staff International e Brave Kid e una quota di minoranza in Amiri nel corso dell’intervista esclusiva al 27° Fashion Summit Pambianco-PwC che si è tenuto ieri nella tradizionale cornice di Palazzo Mezzanotte a Milano. Anche per Otb, dunque, il 2022 conferma il trend positivo del segmento lusso, dopo un 2021 chiusosi per la realtà di Breganze a quota 1,5 miliardi di ricavi, in linea con il 2019.
“Ci sono brand che hanno registrato boost di crescita che vanno dal 30 al 40%”, ha aggiunto il patron di Otb, senza entrare nel dettaglio delle etichette. Discorso diverso per Diesel per la quale, come sottolineato da Rosso, “abbiamo come obiettivo arrivare al billion di fatturato”. Nel 2022 il marchio del gruppo Otb ha registrato performance meno frizzanti. “Qui – spiega – siamo impegnati in un’operazione importante per portare il marchio su un segmento casual di lusso che al momento non esiste ancora. Abbiamo tagliato circa 400 milioni di fatturato per posizionare il marchio verso l’alto. Vogliamo che Diesel sia una alternativa al lusso”.
Proprio sul fronte alto di gamma Renzo Rosso ha ricordato come il gruppo sia aperto a possibili altre acquisizioni, “ma solo nel segmento del lusso perché ha margini alti, ti consente di essere sostenibile, e sappiamo che la sostenibilità ha un costo, e ti permette di gestire in modo corretto le problematiche che stanno attanagliando il mondo della moda al momento, per esempio il costo dei dipendenti e le materie prime”. E sul tema della filiera ha dichiarato: “La filiera è una delle parti più importanti. Dico sempre che è il 50% di quello che viene fatto in azienda. Nel mondo del lusso è quello che trasforma il prodotto in ciò che arriva nei negozi”. A proposito della filiera Rosso ha spiegato che le piccole imprese con cui il gruppo collabora vengono supportate “fornendo loro formazione, un supporto tecnologico che una microimpresa non può permettersi e strumenti per la sostenibilità, che è complessa a costosa. Piuttosto che acquisire una azienda, preferisco sostenerla in questo modo”.
Tra i prossimi obiettivi di Otb ci potrebbe essere l’ingresso anche nel mondo degli occhiali. “Arrivare anche al beauty e all’eyewear sarebbe un sogno ma devo dire che soprattutto il primo è difficile per via delle questioni produttive. Sull’occhialeria la vedo più fattibile, vedremo”. Per quanto riguarda, invece, gli altri settori dove Renzo Rosso è attivo personalmente, ovvero hotellerie e vino, il patron di Otb ha rivelato che un giorno integrerà nel gruppo la sua holding personale. “Ho una piccola holding privata che segue tante cose e che un giorno porterò in Otb”, ha dichiarato. L’imprenditore ha ricordato che la holding ha investito nel settore dell’hotellerie, “nel quale siamo presenti a Miami, Londra e di recente a Cortina”, e nel comparto del vino, “dove vorrei costruire qualcosa di importante, con cui usciremo a breve’, ha detto ancora Rosso sottolineando ‘che il mondo del food e’ mondo speciale”.
Nel frattempo, il gruppo conferma il suo interesse per la quotazione in Borsa. “Otb dovrebbe arrivare alla quotazione, per piu’ motivi: sia per fatti generazionali, sia per la trasparenza, sia perché vorrei che tutte le persone che lavorano con me facciano parte dell’azienda”.