Combattere la volatilità del mercato, le svalutazioni e le valutazioni delle monete è l’obiettivo principale del 2017 di Moncler. A dichiararlo ai microfoni di Pambianco TV è stato Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler, a margine del convegno annuale di Pambianco, in partnership con Deutsche Bank.
“Purtroppo possiamo fare molto poco – ha detto – il mercato cambia per macro problemi economici e valutari, quindi dobbiamo essere più flessibili possibili, avere la logistica che funziona, stare sempre più vicini al consumatore e combattere strenuamente questa situazione”.
È di pochi giorni fa la notizia che la griffe di piumini deluxe, che ha archiviato i primi 9 mesi dell’anno con ricavi pari a 639,3 milioni di euro (+14%), punta a raggiungere il miliardo di fatturato entro fine 2016. “Il bello viene adesso – ha aggiunto Ruffini – mancano 51 giorni alla fine dell’anno, ma sono 51 giorni molto pesanti per noi. Siamo arrivati ai 600 milioni, dunque ci mancano quei 400 milioni per raggiungere l’obiettivo”.
Negli ultimi mesi, inoltre, l’azionariato di Moncler sta vivendo un particolare dinamismo. “È una fase che dà energia all’azienda – ha aggiunto Ruffini – sono entrati nuovi soci nella mia holding, due realtà molto interessanti, una molto forte nel mercato asiatico, l’altra leader mondiale nel travel retail. Eurazeo ha dismesso parte dell’azionariato di Moncler, ma continua a crederci. Siamo convinti che la vita di un private equity sia un po’ questa, ormai loro sono dentro da 6 anni, dunque prima o poi dovranno uscire, è il loro modus operandi”. E a proposito dei rumors sull’ingresso di un nuovo socio cinese, (Fosun ndr), ha concluso: “Io non l’ho ancora visto, se arriverà poi ne parleremo”.