C’è grande ottimismo nei confronti del 2021 per Santa Margherita che punta a chiudere l’anno con previsioni superiori anche al 2019. In occasione del primo summit dedicato al Wine&Food firmato Pambianco–PwC, Beniamino Garofalo, CEO del gruppo vinicolo della famiglia Marzotto, ha raccontato come i dati fino ad agosto siano molto positivi. “Siamo in forte crescita rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2019”, spiega l’amministratore delegato ai microfoni di Pambianco. “Rimaniamo postivi per l’ultimo quarter, crediamo di chiudere l’anno meglio del 2019”. Grazie alla campagna vaccinale, infatti, “il rimbalzo è stato effettivo”. Il Paese più importante per Santa Margherita e per tutto il comparto del vino “sono gli Stati Uniti, ma tutti i Paesi anglosassoni stanno avendo una reazione, così come l’Europa: nonostante le restrizioni dei primi 5 mesi dovuti alla pandemia, la reazione nei mesi tra giugno e settembre è molto molto positiva”.
Con riferimento al 2020, l’azienda ha dovuto rivedere in maniera dinamica il suo approccio sul mercato per raggiungere i consumatori. Per quanto riguarda l’horeca, “abbiamo cercato di mantenere costante le relazioni prima personali e poi professionali provando ad utilizzare al meglio le leve utilizzabili nel 2020, quali il delivery e le dark kitchen. Dobbiamo sostenere il mondo dell’horeca perché sono i veri ambassador per i nostri vini e abbiamo visto nel rimbalzo del 2021 che è il canale di convivialità fondamentale per il vino”, conclude il manager.