“Gli obiettivi principali di Freeda nel 2023 saranno sicuramente di continuare ad investire sulla tecnologia alla base della misurazione della creatività per migliorare le performance dei brand con cui lavoriamo, espandere i territori in cui siamo presenti e l’ambizione internazionale dei nostri progetti e poi continuare a supportare i nostri brand partner nella costruzione di percorsi di rilevanza per i consumatori”. Queste le parole di Andrea Scotti Calderini, Co-Founder e CEO Freeda intervenuto al 7° Beauty Summit di Pambianco in collaborazione con Freeda, che dopo aver tratteggiato la storia di questa start up digitale italiana di successo, oggi con sedi in 3 Paesi e una community di oltre 11 milioni di persone, intervistato da David Pambianco CEO di Pambianco, ha analizzato le nuove tendenze del mondo digital.
I brand devono imparare ad utilizzare i moltissimi dati di cui entrano in possesso per ottimizzare i processi di marketing, imparare ad ascoltare i consumatori e a gestire la costante evoluzione delle piattaforme. “In questo contesto – prosegue Scotti Calderini – le sfide del mercato sono sicuramente orientate verso la grande frammentazione in termini di canali e di tipologia di investimento. I social sono un fantastico strumento da una parte per costruire la voce del brand costruire le community e dall’altro per riuscire poi a trasformare quelle community in consumatori e risultati di vendite effettive e reali”.
Per un Instagram che sta cambiando pelle e un Tik Tok che fa concorrenza alle piattaforme di intrattenimento come Netflix e Disney Plus, nascono infatti continuamente nuovi social come BeReal o GAS e le aziende devono saper sfruttare in modo adeguato le differenti funzioni di ciascuno. Un’altra tendenza, già partita con decisione in Cina, è quella del live streaming che oggi sta crescendo in Usa e partendo in Europa.
“Ci sono oggi i social che oggi funzionano meglio di altri, ma diciamo che tutto il mondo Meta quindi Facebook e Instagram continuano ad essere dei fantastici strumenti per compiere tutte le azioni necessarie ad un brand, dopodiché Tik Tok sicuramente ha un ruolo sempre più importante e sta anche un po’ stravolgendo il funzionamento degli algoritmi come i brand si devono comportare nell’approcciare i social quindi passando da dei social più votati a ‘chi ti segue e chi seguo’, a dei social più votati alla creatività, al contenuto, agli interessi e ai trend. Quindi lo stimolo che do ai brand è quello di testare, sbagliare, creare tanti contenuti per provare a capire da una parte gli interessi del loro target di riferimento e dall’altra il funzionamento delle piattaforme su cui opera”, conclude il Co-Founder e CEO Freeda.