Il 2022 è un anno importante per Stefano Ricci. L’AD Niccolò Ricci ha spiegato i motivi a PambiancoTV durante la recente edizione di Pitti Uomo: “Da fiorentini, vietato non esserci. Crediamo nel Pitti, siamo sempre stati presenti, anche all’ultima edizione eravamo tra le poche aziende a tenere la bandiera di Firenze e del made in Italy nel mondo. Pitti è un punto d’incontro fondamentale per l’inizio della stagione, il momento in cui ci incontriamo con stampa e buyer, con i nostri competitor e amici. Uno scambio di idee per analizzare quello che accade nel mercato e iniziare poi la stagione delle vendite”.
In termini finanziari, lo scorso anno ha visto risalire le vendite dopo la crisi dovuta all’emergenza sanitaria: “Il 2021 si è concluso positivamente grazie al secondo semestre in linea con il 2019, che è stato il nostro anno record, e con una chiusura di anno a -10% rispetto al 2019. Quindi la ripresa è partita e abbiamo grande aspettative per il 2022. Apriremo nuove boutique e celebreremo il nostro 50esimo anniversario attraverso una sfilata-evento che sarà realizzata a fine marzo. Oltre alla collezione autunno/inverno 2022-23, in fiera presentiamo il profumo ‘Firenze’, un progetto che avevamo nel cassetto in attesa di questo anniversario”, annuncia il manager.
Per quanto concerne i mercati esteri, gli Stati Uniti hanno chiuso il 2021 con numeri superiori al pre-Covid: “Senza dimenticare una Cina in grande fermento e le ex repubbliche russe che stanno andando bene. Purtroppo, l’Europa è ancora fanalino di coda perché risente della mancanza di turisti provenienti da Paesi chiave”, dichiara Ricci. Il fratello Filippo, direttore creativo, sintetizza le linee guida delle proposte: “È una collezione che guarda al mondo confortevole utilizzando tessuti eccezionali: abbiamo studiato cashmere leggerissimi e tessuti double che veicolano una sensazione di leggerezza e di grande lusso”.