Sono cinquanta le candeline spente nel 2022 da Tagliatore, che ha festeggiato questo importante anniversario con un evento all’hotel Principe di Savoia nel calendario della Milano fashion week. Era il 1972 quando Franco Lerario, con alle spalle l’esperienza di suo padre Vito, avviava la sua attività con appena quindici dipendenti.
Ora, cinquant’anni dopo, i lavoratori impegnati in Tagliatore sono diventati duecento e la guida, artistica e non solo, è nelle mani di Pino Lerario, terza generazione della famiglia, dal 1990. La scelta per celebrare l’evento è caduta sulla storica location milanese, già sfondo anche della campagna pubblicitaria autunno/inverno 2022-23 scattata da Paolo Zerbini e dedicata proprio all’anniversario della maison.
“Si tratta di un bel traguardo per noi – ha raccontato Lerario a Pambianconews -. Sono stati cinquant’anni di duro lavoro e soddisfazioni. La nostra è una bella storia fatta di lavoro e sacrifici”. Sullo sfondo, la primavera/estate 2023, che è un tripudio sperimentazioni cromatiche.
“Le nostre giacche sono estremamente colorate – ha raccontato il creativo e imprenditore – perché è proprio il colore che ci contraddistingue e ci infonde la forza di andare avanti”. Alle spalle, un 2021 che si era chiuso con un segno positivo e ricavi da 21 milioni di euro* per l’azienda pugliese, ma che promette nel 2022 di riscattarsi dalle perdite di un anno ancora rallentato dalla pandemia. “Puntiamo ad arrivare a 25-26 milioni di fatturato entro il 2022, un buon obiettivo per noi”.
Al centro, proprio la città di Milano, in cui il marchio ha aperto il suo primo showroom direzionale, ‘House of Tagliatore’, all’interno di Palazzo Meroni, affacciato su Piazza Missori. Nei piani, ancora valida la prospettiva di aprire un negozio monomarca nella capitale lombarda, che si affianchi alla rete di circa 450 multibrand. “Stiamo valutando quale possa essere la location giusta per le nostre esigenze”.
*Notizia modificata il 23/09 alle 16:03