Continua il progetto di brand extension di Tagliatore che, sul palcoscenico di Pitti Uomo 94, porta l’ultima novità del brand: la pelletteria. “Tra le novità che presentiamo ci sono sicuramente i giubbini in pelle ispirati al mondo motociclistico, un’ispirazione che viene da una mia passione”, ha spiegato a Pambianconews il direttore creativo Pino Lerario. “Poi ci sono le scarpe, arrivate alla seconda stagione e a cui noi teniamo tantissimo. Infatti, cosa che non tutti sanno, il nome ‘Tagliatore’ deriva dal soprannome di mio nonno che era un tagliatore di tomaie di scarpe”. L’offerta in pelle, in particolare, si compone di otto capispalla modelli aviator jackets, chiodi, bomber e tre borse.
Tagliatore ha chiuso il 2017 a quota 23,4 milioni di euro, in crescita del 4% sull’anno precedente, e, per “il 2018 siamo sulla stessa cifra più o meno, siamo in incremento e quindi dovremmo fare qualcosa in più, credo un +3 per cento”. Il primo mercato del marchio rimane l’Italia, con una quota di circa il 50 per cento, poi segue il Giappone, la Germania e in generale i Paesi del nord Europa.