Durante l’emergenza sanitaria è riuscita a mantenere il proprio trend di crescita, ha messo a segno nel 2021 un fatturato di 30 milioni di euro e prevede di raggiungere i 40 milioni nell’anno in corso. Si tratta di Talenti, family company dell’outdoor molto dinamica che deve le sue performance (una crescita costante negli ultimi dieci anni) a una strategia fatta di ridotti tempi di time to market e di negozi diretti. A spiegarlo, dal palco di Palazzo Mezzanotte in occasione dell’8° Pambianco – Interni Design Summit, è Edoardo Cameli, Commercial Director e seconda generazione dell’azienda di famiglia.
“Abbiamo un veloce time to market – esordisce l’imprenditore -, riusciamo a passare in meno di un anno dalla progettazione alla commercializzazione di un prodotto”. E per conoscere i desideri del consumatore e ricevere un feedback dal mercato, Talenti ha aperto punti vendita diretti monobrand in partnership con i propri dealer: il primo a Milano, poi in Olanda ed entro settembre sarà inaugurato il nuovo store di Marbella. “Il prossimo anno – anticipa Cameli -, apriremo a Parigi un nuovo concept, uno Studio”.
La rete retail, almeno per il momento, non prevede l’e-commerce diretto, ma l’approccio giovane di Cameli e della sorella, anch’essa in azienda, ha promosso un’accelerazione digitale su altri fronti: “Sin dagli inizi – spiega l’imprenditore – abbiamo reso disponibile ai nostri dealer un sistema operativo consultabile da remoto per conoscere lo stato delle disponibilità di magazzino”.
E, se l’Europa si conferma il mercato principale dell’azienda, con l’Italia in primis, è dall’export che deriva il 60% del fatturato. Proprio grazie all’internazionalizzazione, Talenti ha superato il problema della stagionalità del mercato outdoor. “La crescita più grande – esemplifica Cameli – l’abbiamo registrata in inverno, grazie agli Stati Uniti dove prevediamo di aprire una warehouse entro la fine del 2022, e nello specifico in Florida e California, mercati che non vivono di stagionalità. Anche in Oceania otteniamo già da tre anni una crescita a doppia cifra”. Tra i Paesi in ripartenza, Australia e Nuova Zelanda.
Guardando al futuro, l’azienda che sta riuscendo a mantenere un equilibrio tra il prezzo di mercato dei prodotti e la marginalità, ad oggi sopra il 20%, nonostante i problemi di approvvigionamento e i rincari delle materie prime, punta a una crescita interna senza, però, escludere eventuali acquisizioni per l’indoor e, nel medio periodo, l’apertura a investitori esterni.
In merito alla sostenibilità, Talenti utilizza alluminio e legno certificato per i suoi prodotti, materiali per top senza emissioni di formaldeide, tessuti che derivano dalla plastica delle bottiglie. “Il nostro prodotto outdoor si colloca all’aria aperta – conclude l’imprenditore – inutile dire, quindi, quanto per noi sia un must preoccuparci della salvaguardia ambientale, non solo creando un prodotto durevole ma utilizzando materiali riciclati e riciclabili”.