Nel 2013 Tiffany ha messo a segno una crescita “double digit” nel mercato italiano, grazie alle boutique aperte nel corso dell’anno (a Verona e la seconda a Roma), ma, soprattutto, grazie al forte apprezzamento degli italiani per le collezioni del gioielliere newyorchese. Un incremento rilevante, visto che a livello globale lo scorso esercizio i ricavi del gruppo sono aumentati del 6%, a quota 4 miliardi di dollari.
“L’Italia – ha raccontato Raffaella Banchero, AD di Tiffany & Co. Italia, intervistata da Pambianco Tv in occasione della mostra ‘The Brilliance Of Design’ nella boutique milanese del marchio in via della Spiga – per Tiffany è il secondo mercato in Europa e ha un peso importante a livello mondiale. E questo non grazie ai turisti, visto che l’80% del nostro fatturato proviene dal consumo locale”. L’obiettivo, quest’anno, è di proseguire l’espansione, “non necessariamente anche a livello retail”, ha sottolineato la manager, aggiungendo che nello Stivale “vanno bene tutte le declinazioni della nostra offerta, dalle collezioni più classiche a quelle più di design, in oro, argento o diamanti”. E sono proprio i diamanti l’oggetto della mostra organizzata dal marchio a Milano e andata in scena durante il Salone del Mobile.
Tiffany ha ideato nel flagship di Milano un percorso alla scoperta dei suoi diamanti, mettendo in luce come vengono trattati, gli standard qualitativi che rispettano e la tradizione di lunga data del marchio nell’impiego e nel design dei diamanti stessi. “Abbiamo la fortuna di aver progettato il Tiffany Setting, il nostro modello di anello di fidanzamento più classico e il più venduto di sempre, nel lontano 1886”, ha commentato la Banchero. “La design week, che ha portato qui in via Spiga un grande passaggio e un ottimo riscontro di visitatori, era l’occasione migliore per celebrare questa tradizione nel design dei diamanti”.