Un tempo TikTok era principalmente il social dei mini video di animali e delle coreografie di danza. Ora non più. L’attenzione degli utenti nei confronti della moda è crescente e abbraccia un ventaglio di argomenti che va dai trend alla sostenibilità. Fondato nel 2017 e lanciato in Europa due anni dopo, il social network cinese è oggi presente in oltre 150 Paesi, disponibile in 75 lingue e conta oltre un miliardo di utenti attivi al mese.
Dal palco del 27° Fashion Summit Pambianco – Pwc Laura Milani, head of fashion & made in Italy di TikTok Italia, ha illustrato quali sono i tratti caratteristici del social network, che ormai conta su una platea eterogenea sul fronte anagrafico ma soprattutto ha spiegato le strategie in sintonia con il settore moda.
“TikTok è intrattenimento – ha esordito la manager -, su TikTok l’intrattenimento è davvero tutto. È un po’ estremo come statement ma è ciò che rappresenta davvero il cuore della piattaforma. Chi utilizza TikTok entra nell’applicazione per godere dei contenuti. La lente privilegiata che abbiamo su un audience ampissima ci consente di capire qual è la corretta definizione di intrattenimento, qual è l’aspettativa del consumatore. Ogni giorno le persone trascorrono 1 ore e 30 minuti su TikTok, in uno schermo piccolo che è sempre con noi”. La moda è tra gli argomenti più presenti sulla piattaforma; secondo uno studio realizzato da Gwi, in Italia il 76% delle persone che usano TikTok affermano che guardano i contenuti legati al mondo del lusso pensando siano molto più coinvolgenti. Il modo in cui il fashion viene raccontato si declina in miliardi di visualizzazioni e interazioni che hanno un impatto nel percorso del consumatore.
“L’hashtag #fashion conta 190 miliardi di visualizzazioni video, oltre al prodotto è importante la storia che c’è dietro un’azienda e l’Italia è un Paese in cui la storia ha un peso innegabile”, ha spiegato Milani. La forza di TikTok risiede anche nella modalità di raccontarsi: “Anzitutto – ha proseguito la manager – va detto che TikTok è una piattaforma con suono attivo quindi le persone si immergono in un’esperienza, motivo per cui con un utilizzo così massivo hanno delle aspettative particolarmente alte. Il 64% degli utenti si aspetta che i marchi usino uno storytelling e presentino nuove esperienze su TikTok”. Erroneamente si pensa che il pubblico di TikTok sia formato solo da giovanissimi: “TikTok – ha chiarito Milani – non è solo Gen Z è Millennial e anche Boomer. È importante coglierne i feedback e capire come tradurli in un’opportunità di comunicazione dove la conversazione possa rendere il dialogo davvero partecipativo a 360 gradi. Occorre soddisfare l’aspettativa non solo di un mondo giovane ma anche di una community più ampia che utilizza TikTok, quella che noi chiamiamo ‘Gen T’, generazione TikTok”.
Nel suo intervento Milani ha sottolineato la forte propensione degli utenti all’acquisto online, negli ultimi tre mesi le persone che utilizzano anche la piattaforma TikTok hanno comprato un prodotto online, il 36% anche da una piattaforma social, non ancora su TikTok ma esprimono il desiderio di farlo. Ciò evidenzia la propensione di possedere un prodotto con un racconto, uno storytelling diverso, cui fa seguito l’impatto nel business, nel sistema organizzativo di un’azienda per poter presidiare correttamente la piattaforma. L’altro elemento da tenere in considerazione è la maggior frequenza di acquisto online seguendo i trend in piattaforma.
Figura chiave nel racconto dell’esperienza è il creator: “Una persone su tre dichiara di essere stata ispirata nell’acquisto di un prodotto proprio perché la storia è stata raccontata da un creator, ovvero un professionista in grado di capire in maniera molto semplice quali sono le regole di ingaggio in piattaforma. In una forma davvero autentica e onesta racconta la propria visione rispetto a un prodotto, a un messaggio, a un valore. Sono le persone di cui il pubblico di TikTok si fida in maniera davvero importante”.
Dalla ricerca è emerso inoltre che sono ben tre miliardi i contenuti legati alla keywork #sustainablefashion ma anche argomenti più peculiari come #organiccotton contano 16 milioni di views. “Ci sono tantissime informazioni che ci permettono di educare, di imparare come testimoniano gli hashtag #learnwithTikTok e #dietrolequinte. Storie ed esperienze che il made in Italy può amplificare, farne tesoro per raccontarsi a una community di un miliardo di persone”, ha concluso Milani.
Il legame intrinseco tra la moda e TikTok è anche al centro del dossier presente all’interno dell’ultimo numero di Pambianco Magazine appena pubblicato.