Mentre Apple lancia l’iPhone low cost (e in Giappone c’è chi sta giorni in coda per accaparrarselo), da ottobre anche Vertu è sul mercato col suo nuovo smartphone a prezzi più bassi. Con la differenza che, per il leader della telefonia mobile di lusso, il primo prezzo corrisponde a 4.900 euro. D’altronde, la filosofia di Vertu, marchio inglese fondato nel ’98 e ceduto lo scorso anno da Nokia al fondo svedese Eqt, è quella che il telefono cellulare sia, oltre a uno strumento di comunicazione, un vero e proprio accessorio di lusso, nella qualità e nei valori.
E così il Vertu Constellation – così si chiama il nuovo modello – è realizzato, come tutti i telefoni Vertu, da un unico artigiano in Inghilterra, con materiali pregiati come vetro zaffiro per lo schermo, titanio per la scocca e pelle di vitello, e offre tutti i servizi del brand, dall’accesso a club ed eventi esclusivi alla protezione dei dati e della privacy del cliente. “Constellation si aggiunge alla gamma esistente con l’obiettivo di segmentare il mercato – spiega Massimiliano Pogliani, da giugno CEO di Vertu -. Oggi abbiamo tre modelli: Signature, primo nato del marchio e riferimento per il mercato ‘voice centric’, Vertu Ti, lanciato a febbraio, nostro primo telefono con la tecnologia Android posizionato nella fascia alta e ora anche Constellation, smartphone di fascia media”.
Rispetto al Ti, il Constellation ha un design più contemporaneo e si rivolge a un pubblico giovane e unisex, con una gamma di colori che include nero, moka, arancio, cappuccino e lampone. Ad accompagnare il lancio, una campagna pubblicitaria scattata dal fotografo di moda Kristian Schuller volta a proiettare il consumatore in un “mondo fantastico”, come spiega Pogliani: “Volevamo uscire dalla logica di creatività focalizzate solo sul prodotto e creare un mondo straordinario in cui il nostro cliente si possa identificare, con un tocco british e un accento sull’artigianalità”.
I clienti di Vertu, d’altra parte, sono persone fuori dall’ordinario, ‘high-net-worth individuals’. “Gestire direttamente i clienti tramite i nostri servizi ci ha permesso di conoscerli e adattarci per soddisfare sempre più i loro bisogni – conclude Pogliani -. I servizi, che sviluppiamo con un team interno tramite partnership con organizzazioni esterne che beneficiano dei nostri contatti, sarà importante per segmentare l’offerta. E grazie allo sviluppo della parte smartphone, Vertu sarà sempre più un primo telefono, o doppio: Constellation o Ti per il giorno, Signature come telefono ‘da sera’”.