In concomitanza con l’edizione 101 di Pitti Uomo, Armata di Mare, marchio che fa capo alla lombarda Facib, presenta una linea inedita. “Abbiamo pensato che tantissime donne amano il gusto maschile, quindi abbiamo creato una piccola collezione di capi prettamente maschili e li abbiamo adattati alla donna, che non perde la sua femminilità, ma anzi ne guadagna in sex appeal e glamour”, spiega a PambiancoTV Massimo Cortesi, AD dell’azienda.
Le novità non sono terminate: “Abbiamo introdotto un nuovo logo. In passato era più colorato, questo studiato dal nostro ufficio stile è più consono alla nuova Armata di Mare che ha intrapreso una direzione più giovane con vestibilità adattate alla contemporaneità”, dichiara il manager. Il brand non è indifferente all’introduzione di nuovi sistemi produttivi: “Da due-tre anni studiamo le collezioni sempre con un occhio alla sostenibilità intesa anche dal punto di vista economica. Il capo deve avere un prezzo che consenta all’azienda di produrre e fare ricerca con materiali sostenibili. Utilizziamo una notevole parte di tessuti riciclati e contribuiamo nel nostro piccolo al futuro dei nostri figli”, continua l’amministatore delegato.
Accanto allo stand di Armata di Mare, Facib presenta anche Bro, progetto esordiente nato sulla scia delle nuove generazioni che utilizzano questo slang, “bro”, tra amici. Si tratta di un marchio che per ora comprende tre capispalla, una t-shirt e una polo.
“Il 2021 ha visto una crescita di fatturato nei punti vendita. Facib ha totalizzato 15 milioni di euro comprese le licenze di Armata di Mare. Le prospettive per il futuro sono positive, abbiamo aperto nuovi canali di vendita in nuovi stati come gli ex Paesi dell’Unione Sovietica e gli Stati Uniti per Armata di Mare”, conclude Cortesi.